Un viaggio tra scienza e natura per esploratori curiosi

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E-book Pianeta Acqua: sperimentazioni in corso!

Navigando con L’E-BOOK Pianeta Acqua

Copertina del libro Pianeta Acqua di Anna Matassoni

Sto lavorando con alcuni ragazzi a una nuova attività di scienze utilizzando l’e-book Pianeta Acqua. Ho chiesto a loro di scegliere un argomento a piacere, di seguire un percorso personale sull’e-book e di scrivere man mano un breve resoconto sulla navigazione svolta. Marco è interessato allo scioglimento dei ghiacciai e ai cambiamenti climatici. Ecco il suo resoconto.

Il percorso di Marco

pianeta-acqua-calotte-glaciali“Sono entrato nell’e-book, ho cliccato sulla jeep – cioè il percorso dei Ghiacciai, Fiumi, Laghi, Acque sotterranee – e poi su ghiacciai. Trovo il link a calotte glaciali e lo seguo. Non immaginavo che la calotta glaciale sull’Antartide fosse spessa 4000 metri!

Mi interessa il link agli iceberg, lo seguo. Mi piace il discorso e continuo con Il viaggio di un iceberg, questa storia del ghiaccio antico di 50.000 anni che si può sciogliere in pochi giorni.

Continuando si parla del ghiaccio marino, del suo spessore e delle variazioni di estensione. Ma decido di ritornare ai ghiacciai.

pianeta-acqua-una-riserva-di-acqua-dolceAlla pagina successiva scopro che i ghiacciai terrestri raccolgono quasi tre quarti dell’acqua dolce sul pianeta. Poi leggo del loro movimento verso il basso. E infine il bilancio del ghiacciai, e il problema della loro attuale riduzione.

Mi interessa il link sull’azione del ghiaccio, e lo seguo arrivando nel percorso Biblioteca. Leggo della formazione delle valli a U, dei laghi prealpini italiani; e infine della forza del ghiaccio nelle fessure della roccia. Continuando vedo che si parla dell’azione del mare che scoplisce le coste; mi interessa ma andrei fuori tema.

Così cerco “Clima” digitando nella ricerca, trovo 31 risultati. Clicco su L’oceano e il clima dove si parla di capacità termica, correnti e monitoraggi da satelliti.“

La sua esperienza

Ho chiesto poi a Marco cosa ne pensa della sua esperienza di lettura ipertestuale dell’e-book.

Risponde che vorrebbe cliccare tutti i collegamenti per vedere “cosa c’è” nell’altra pagina, e che immagini ci sono. Dice che non è facile seguire un tema assegnato perché gli argomenti sono tanti e gli piacerebbe seguire anche altri aspetti che al momento sarebbero fuori tema. Gli piace perché decide lui pagina per pagina da che parte andare.

Altri nuovi percorsi

Altri ragazzi stanno seguendo diversi percorsi dell’e-book. Appena li completeranno riporterò su www.terraacqua.it i loro resoconti.

E tu? PROVACI!

Vuoi provare a seguire un tuo percorso su Pianeta Acqua e segnalarcelo? Acquista l’e-book o fattelo prestare dagli amici, prova un percorso e inviaci la tua esperienza!!!

I percorsi svolti

» Percorso #2: i deserti

Segnalazioni e novità del libro Pianeta Acqua

stanno arrivando le prime segnalazioni dell’ebook Pianeta Acqua, A un paio di mesi dalla pubblicazione

Pagina del libro Pianeta Acqua - Pagina menu iniziale

Ecco le principali segnalazioni.
Al momento della pubblicazione, il libro ha ottenuto un riscontro positivo da parte del Prof. Roberto Maragliano, docente di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento presso l’Università Roma Tre e responsabile del Laboratorio di Tecnologie Audiovisive.

Il 17 febbraio è stato segnalato sul Blog del Maestro Roberto, ovvero Roberto Sconocchini, che raccoglie risorse relative alle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (vedi la pagina dedicata al libro).

Il primo marzo il libro Pianeta Acqua è stato inserito nella Banca Dati di Essediquadro, il servizio realizzato dall’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con MIUR e INDIRE (vedi la scheda dedicata al libro).
Essediquadro rimane un punto di riferimento per quanto riguarda la documentazione e l’orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l’apprendimento.

Spero presto in nuovi aggiornamenti!

Pianeta Acqua: uno strumento per l’insegnamento

Il libro Pianeta Acqua: proposte per l’insegnamento nelle scuole

Libro Pianeta AcquaPianeta Acqua è un e-book strutturato come un ipertesto, risulta perciò uno strumento particolarmente interessante ed efficace per l’insegnamento.
Il libro, infatti, è rivolto a tutti i lettori appassionati di argomenti scientifici e in particolare può rappresentare un utile strumento nelle scuole.
Le informazioni sono suddivise in unità (dette “nodi”) collegate l’una all’altra attraverso una rete di collegamenti.
Un ipertesto permette al lettore di accedere alle informazioni seguendo dei percorsi liberi di natura associativa. Questa modalità risulta particolarmente congruente con i meccanismi associativi della nostra mente e apre la strada a nuove tecniche di comunicazione e quindi a nuove strategie di apprendimento.
La struttura di questo libro consente a lettori diversi di seguire percorsi più o meno approfonditi, a seconda dei propri interessi e delle proprie capacità. Infatti, i contenuti sono organizzati in modo equilibrato e distribuiti su più livelli di approfondimento.

Suggerimenti PER L’INSEGNAMENTO

Pianeta Acqua affronta argomenti che rientrano nel curriculum previsto dai programmi scolastici; può quindi essere utilizzato come integrazione all’insegnamento.
Può servire ai docenti per la spiegazione e l’illustrazione dei vari argomenti nel corso della lezione; ma, soprattutto, può essere utilizzato direttamente dagli studenti, ad esempio per realizzare ricerche individuali o di gruppo, per il ripasso e l’approfondimento degli argomenti trattati durante le lezioni, o per la preparazione di “lezioni” da esporre poi ai compagni.
Inoltre, i dispositivi di lettura consentono di inserire evidenze, commenti e annotazioni, inviare quesiti e chiarimenti ad un altro lettore, condividere le note, effettuare ricerche approfondite e rapide interne al testo.
Il libro tratta gli aspetti significativi per la comprensione del ciclo dell’acqua e delle fondamentali funzioni che l’acqua svolge sul nostro pianeta e per tutte le forme di vita. Pertanto sono stati presi in considerazione numerosi argomenti, inerenti a diverse discipline scientifiche, quali ecologia, geografia, geologia, fisica, chimica, fisiologia vegetale e animale.
Questo aspetto multidisciplinare è molto importante ai fini didattici. Affrontando un argomento complesso come il ciclo dell’acqua, lo studente può meglio rendersi conto di come le diverse discipline possano essere strettamente collegate tra loro, e può imparare ad esaminare i fenomeni naturali da più punti di vista. Tutto ciò comporta una partecipazione attiva dello studente nel processo di “creazione di conoscenza“, anziché un’acquisizione passiva di nozioni scollegate tra loro.

POTREBBERO INTERESSARTI:

→ Pianeta Acqua: il libro per scoprire l’acqua sulla Terra
Pianeta Acqua: l’argomento del libro
→ Gallery con le pagine e il video di Pianeta Acqua
→ Ipertesti per apprendere

Il video del libro Pianeta Acqua

COME LEGGERE L’IPERTESTO: ECCO IL VIDEO

Il libro Pianeta Acqua è un ipertesto. Ma cos’è un ipertesto, e come si usa? Invece che spiegarlo a parole, ho provato a mostrarvelo in questo video, caricato su YouTube.

Come vedete, il libro si può cliccare dappertutto… potete seguire i link che vi interessano di più, a seconda delle vostre curiosità o delle esigenze, ad esempio, per una ricerca. Ci sono oltre 280 link nel testo. La navigazione risulta avvincente sia per un lettore appassionato di scienza e natura, sia per uno studente.

Se osservate il video, accanto ai titoli ci sono delle sorta di “semafori” che indicano il livello di approfondimento a cui vi trovate: se è accesa la luce verde in alto siete al primo livello, quello principale, poi seguendo i link potete scendere su rami di vari livelli; se la luce è blu siete in un approfondimento/curiosità, cioè avete cliccato un link con la freccia blu.

Il libro affronta molte discipline scientifiche, come la biologia, la geografia, la fisica, la chimica, tutte connesse tra loro per un approccio multidisciplinare.

Non mancano gli aspetti legati all’intervento dell’uomo in tutti i percorsi del libro, non solo nel percorso dedicato (Bicicletta). Quindi argomenti come eutrofizzazione, effetto serra, cambianti climatici, salinizzazione dei suoli, piogge acide ecc. vengono affrontate in un contesto più ampio e generale.

POTREBBERO INTERESSARTI:

→ Pianeta Acqua: il libro per scoprire l’acqua sulla Terra
→ Gallery con le pagine di Pianeta Acqua
→ Ipertesti per apprendere

I vantaggi degli ipertesti

Nel post precedente Ipertesti per apprendere è stato fatto il confronto tra ipertesti e metodi tradizionali per la didattica. Vediamo più in dettaglio quali possono essere i vantaggi degli ipertesti.

La struttura ipertestuale offre la possibilità di compiere un numero praticamente illimitato di “percorsi“. La “navigazione può essere guidata totalmente o in parte dall’insegnante, ma, soprattutto, gli stessi studenti possono crearsi i propri percorsi.
Ad esempio, uno studente può individuare un proprio percorso personale sulla base delle proprie conoscenze, oppure può porsi particolari domande a mano mano che elabora le informazioni, oppure può decidere di approfondire una certa direzione che ritiene più importante al completamento delle proprie conoscenze.
Il processo formativo quindi diventa, man mano, un processo autoformativo. Questo processo attivo di auto-organizzazione è stimolato e facilitato proprio dalla natura dell’ipertesto.

L’attività non è limitata alla fase ricettiva, ma può prevedere una serie di attività “produttive” da parte dello studente. Ad esempio, l’alunno potrebbe estrarre i pezzi considerati più interessanti, legarli insieme annotandoli, definire un proprio percorso, o addirittura creare una propria struttura di riferimento sulla stessa base, un proprio ipertesto.
Si possono anche usare i materiali così elaborati dagli studenti come efficaci strumenti di valutazione dei progressi compiuti.

Un approccio di questo tipo porta importanti vantaggi. Il materiale è modulabile e adattabile alle varie esigenze individuali. I livelli e i ritmi del processo di apprendimento sono autoregolabili, migliorando il processo di comprensione e assimilazione. L’utente “naviga” ed “esplora” attivamente, anziché venir semplicemente “riempito”.

Tutto ciò contribuisce, inoltre, a mantenere un alto livello di motivazione, “ricompensando”, in un certo senso, lo studente ad ogni passo.

Un esempio di ipertesto è il libro Pianeta Acqua.

POTREBBERO INTERESSARTI:

→ Pianeta Acqua: il libro per scoprire l’acqua sulla Terra
→ Ipertesti per apprendere

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