Com’è fatto il fondo di un lago? Per capire come è composto il fondo bisogna fare un carotaggio, cioè estrarre una porzione dei sedimenti a forma di carota, arrivando in profondità.
In molti casi, si potrà notare un’alternanza di bande chiare e scure.
Gli strati più scuri si formano in momenti in cui il lago è produttivo, come nei periodi estivi, quando gli organismi del fitoplancton sono più abbondanti e l’ossigeno è scarso; in queste circostanze si hanno processi di putrefazione sul fondo.
Gli strati più chiari indicano invece una minore produzione e spesso corrispondono ai depositi invernali.
In molti casi si può calcolare, in base al numero e allo spessore di questi strati, detti “varve”, l’età dei sedimenti e la velocità di sedimentazione; questa, generalmente, corrisponde a qualche millimetro di sedimento all’anno, per cui una carota di un metro può riportare informazioni risalenti a qualche secolo fa.

Volete vedere “dal vivo” gli strati di un lago preistorico? Tra Sovere e Pianico, in provincia di Bergamo, si possono vedere gli strati dei sedimenti deposti: essi racchiudono ben 45 mila anni di storia e permettono di ricostruire la storia dell’ambiente e del clima nelle Alpi.
Per info: Parco dei Laghi fossili di Sovere oppure il loro video su You Tube.